Il CLUB CULTURALE MUSICA VIVA!
presenta
CON LA MUSICA PER LA MUSICA
concerto di solidarietà a favore dell’associazione
“MUSICA PER VIVERE”
18 Aprile 2015 ore 21.00 e
19 Aprile 2015 ore 16.00
c/o salone polifunzionale S. Luigi via Marconi, 1 – Triuggio
Come è nato il progetto
Musica per vivere nasce nel 2009, anno in cui grazie a una serie di coincidenze ci è giunta notizia di un paesino in Perù in cui vive un prete bresciano appassionato di musica che sogna di poterla regalare ai ragazzi poveri che ospita nella sua missione.
Queste poche informazioni ci sono bastate per buttarci in questa impresa supportati dalla voglia di regalare la musica a chi ne ha più bisogno e non ha i mezzi per accedervi. così è cominciata l’avventura….
Il viaggio
Il paesino in questione si chiama Punchao e si trova a 3600 mt di altezza sulle pendici delle Ande.
Raggiungerlo non è proprio una passeggiata infatti bisogna prima di tutto volare fino a Lima, la capitale, poi prendere una jeep e viaggiare verso Nord per 11 h su incredibili altopiani abitati da lama e vigogne fino alla città di Huanuco, pernottare lì e il mattino seguente affrontare altre 7 h di jeep su strette strade sterrate piene di tornanti e buche sfiorando precipizi da vertigine.
Il paese
Dopo il lungo viaggio finalmente si arriva a Punchao. Intorno a una piazza uguale a tutte le piazze di tutti i paesini della sierra ci sono le case costruite con mattoni di terra e con i tetti di paglia e lamiera. Non c’è il bagno e molti non hanno acqua corrente ed elettricità. Gli abitanti sono contadini poverissimi che coltivano mais e patate. Per le strade circolano donne avvolte nei coloratissimi abiti tradizionali con le loro lunghe trecce, bambini sporchi di terra, maialini neri e cani randagi.
Non ci sono macchine, si gira a piedi o a dorso di mulo.
A Punchao non c’è niente, la povertà e l’ignoranza sono una piaga diffusa al pari dell’alcolismo, non c’è un vero ambulatorio medico e il primo ospedale è a ore di strada.
La missione
Nel centro del paese sorge la chiesa e al suo fianco la missione che padre Giuliano ha costruito pezzo dopo pezzo in anni di fatica e nella quale si dona ai ragazzi più bisognosi una speranza per il futuro: la missione infatti, ha al suo interno un taller ovvero una scuola della durata di 5 anni, completamente gratuita che insegna ai ragazzi che la frequentano l’arte della pittura su vetro e il restauro. Per 5 anni quella sarà la loro casa, mangeranno, dormiranno, studieranno tutti insieme e cresceranno immersi nell’arte.
Padre Giuliano è molto appassionato di musica e sa bene i benefici che la musica può portare così ha cominciato a raccogliere strumenti musicali, partiture e ad insegnare il solfeggio e il canto.
Il lavoro a Punchao
Uno dei nostri compiti principali è insegnare ai ragazzi a suonare uno strumento musicale. Noi siamo lì per circa un mese all’anno, durante quel periodo la vita della missione si ferma ed i ragazzi fanno una full-immersion nella musica con lezioni singole, di gruppo e ore di studio personale.
Una vera e propria scuola di musica totalmente gratuita ed aperta anche alla popolazione locale.
Durante questo periodo i ragazzi più grandi vengono istruiti in modo che durante l’anno possano insegnare ai più piccoli ed occuparsi dell’organizzazione delle lezioni.
Fondamentale è la musica d’insieme, a Punchao c’è forse l’unica banda della sierra: l’ Orquesta de vientos Don Bosco de Punchao composta da c.a. 25 ragazzi e diretta da uno degli studenti più grandi, che ha già dato concerti a Lima e nei paesi vicini.
Ci preoccupiamo di fornire loro tutto il materiale necessario ai loro studi musicali: strumenti, accessori, spartiti. Li aiutiamo ad organizzare le lezioni e le prove della banda e gli diamo i mezzi per essere un giorno indipendenti. In Italia organizziamo concerti e manifestazioni per far conoscere il nostro progetto e per raccogliere i fondi necessari.
Il progetto a Gnagna
Visto il successo del lavoro a Punchao e la risposta positiva dei ragazzi coinvolti abbiamo deciso l’anno scorso di allargare il nostro campo d’azione facendo partire anche un progetto nell’orfanotrofio di Gnagna a Lima.
Qui i bambini hanno potuto con grande entusiasmo seguire lezioni di propedeutica musicale e imparare a suonare il flauto, il pianoforte e il violino.
Perché la musica?
La musica porta benefici innegabili al singolo individuo e alla collettività in cui vive.
Per i ragazzi che seguiamo studiare musica vuol dire trovare un modo sano e positivo di stare insieme ed interagire, vuol dire stare lontani dall’alcol e legarsi alla propria terra evitando di perdersi.
Per loro che non hanno niente ricevere questo dono è entusiasmante, gli insegna la fiducia in se stessi, l’altruismo.
Chi siamo
I soci fondatori sono quattro:
Daisy Citterio: flautista e direttrice di coro;
Valeria Gariboldi: cornista;
Marco Settanni: chitarrista;
Laura Rigamonti: clarinettista e direttrice di banda;
Negli anni abbiamo coinvolto altri musicisti che generosamente hanno voluto venire in Perù e dedicare il proprio tempo ai meno fortunati.